OLIO EVO E LUOGHI COMUNI

 

L’olio è uno degli elementi alimentari più antichi. Utilizzato da lunghi secoli da diverse popolazioni, ha acquistato, nel corso del tempo, fama, notorietà e appeal. Proprio per questo, sull’olio sono nati alcuni dei più famosi miti e molte celeberrime credenze, talvolta vere e talvolta false.

 

Regalare l’olio

Sin dal tempo degli Assiri, passando dai Greci ai Romani, l’olio è stato un elemento prezioso divenendo addirittura ambita merce di scambio. Le rappresentazioni e le interpretazioni regalateci dall’archeologia e dalla storia ci raccontano di una materia preziosa come l’oro. Non a caso Omero stesso definì l’olio “oro liquido”. In passato, la coltivazione degli ulivi e la produzione dell’olio non era cosa semplice e per questo a poterlo gustare erano i cedi più abbienti. Inoltre, l’olio ha sempre simboleggiato, anche secondo i libri sacri, la prosperità, la gioia, l’amore, l’amicizia e segno privilegiato dell’agire di Dio.

Per tali motivi, regalare l’olio di oliva equivale ad augurarsi la felicità e la gioia altrui. È un segno di speranza per il prossimo oltre che un gesto per sottolineare la stretta amicizia tra colui che lo regala e chi lo riceve. Quindi se non sapete cosa donare ad un vostro caro, perché non pensate ad una buona bottiglia di olio pregiatissimo? Un regalo originale dal profondo significato e sempre ben accetto.

 

Rovesciare l’olio

Gli italiani sono conosciuti per essere un popolo particolarmente superstizioso. Anche i meno scaramantici, di fronte alle più diffuse credenze popolari, si ritrovano spesso ad eseguire gesti e rituali per allontanare la sfortuna. Alcune superstizioni sono limitate ad alcune zone o addirittura sono del tutto personali, altre invece sono conosciute ed osservate a livello nazionale. Tra queste, una delle più famose, riguarda il rovesciamento dell’olio.

Si dice che far cadere l’olio a tavola, per terra o nientedimeno romperne la bottiglia porti male. I rimedi contro tale sciagura sono due: il primo consiste nel gettarsi una manciata di sale alle spalle, il secondo invece è prendere del sale e gettarlo sull’olio caduto immaginando di disegnare una croce.

Perfino sognare l’olio che cade non è un buon auspicio. I significati legati al presagio sono perdita di ricchezza o l’imminente arrivo di un evento negativo.

Ma perché rovesciare l’olio porta sfortuna? La credenza risale intorno al 3500 a.C.. Come detto pocanzi, la produzione dell’olio era piuttosto dispendiosa dovendo impiegare una cospicua forza lavoro per un quantitativo di prodotto riservato a pochi eletti. Inoltre, l’uso dell’olio era parte integrante anche di molti rituali scaramantici date le sue innumerevoli capacità curative. Per tutte queste ragioni ieri, come oggi, vi è la massima attenzione e non sprecarne neanche una goccia, pena disgrazie imminenti.

 

Guardare nella bottiglia dell’olio per guarire dall’orzaiolo

Questo è un antico rimedio della nonna. L’orzaiolo è un’infezione acuta di alcune ghiandole poste sulla riga infracigliare che causa dolore, gonfiore, prurito e arrossamento della palpebra. Si presenta come una sorta di brufolo dal colore bianco-giallastro e per alcuni la sua comparsa è cronica. 

Tra le più famose credenze popolari, per guarire dall’insidioso fastidio, bisognerebbe guardare all’interno di una bottiglia di olio di oliva o appoggiare l’occhio sul bordo della bottiglia. Una soluzione pratica e del tutto naturale, da provare prima di passare a soluzioni più incisive come l’antibiotico. Le proprietà curative dell’olio sono rinomate e molti di colore che hanno sperimentato tale metodo hanno riscontrato un certo miglioramento. Provare non costa nulla d’altronde!

 

Olio extravergine e alimentazione

Questo è uno dei temi che genera la maggior parte dei luoghi comuni, alcuni veri ma altri fortemente tendenziosi.

È pensiero comune che l’olio di oliva sia più calorico rispetto all’olio di semi (mais, girasole, arachidi ecc..). In realtà l’apporto coloro è il medesimo per entrambi. Tale convinzione nasce dal fatto che l’olio di semi è decisamente meno intenso rispetto all’olio di oliva. Inoltre, l’olio di oliva è più facilmente digeribile ed essendo più saporito rispetto all’olio di semi può esserne usato una quantità inferiore per condire i propri pasti.

Anche per la cottura si usa prediligere l’olio di semi piuttosto che l’olio di oliva, credendo che quest’ultimo sia eccessivamente pesante. La verità è che i grassi contenuti nell’olio di semi si alterano più facilmente nella fase di cottura rispetto a quelli contenuti nell’olio di oliva. Questo comporta una perdita di proprietà.

 

L’olio nei sogni

Nella smorfia napoletana il numero dell’olio è l’8. Abbiamo già spiegato il significato dell’olio a terra nei sogni, ma di interpretazioni ce ne sono parecchie. Vediamone alcune. In generale, l’olio simboleggia ricchezza, benessere, fortuna e prosperità quindi la sua visione lascia intendere un buon auspicio.

Sognare una bottiglia di olio piena significa avare una soddisfazione in ambito lavorativo e/o sentimentale, ma anche avvicinarsi alla risoluzione di un problema. Al contrario, sognare una bottiglia di olio vuota vuol dire che abbiamo avuto o avremo delusioni, problemi e preoccupazioni.

Sognare di bere olio di oliva annuncia un cambiamento o una trasformazione in senso positivo. Anche in questo caso ricadiamo sia sul lato economico che sentimentale.

Se si sogna di ricevere dell’olio in regalo bisogna far bene attenzione alla persona che consegnerà il prezioso dono. Anche in questo caso le notizie in arrivo sono comunque buone. Se a regalare l’olio è qualcuno appartenente al proprio ambito lavorativo vorrà dire che ben presto arriveranno nuove proposte o nuove opportunità finanziarie. Se le persone in sogno sono amici o parenti allora avrete la conferma che queste sono le persone che vi sosterranno per sempre anche nei momenti più bui

Infine, sognare di comprare dell’olio vuol dire che si sente e si ha la necessità di migliorare se stessi, magari anche con l’aiuto dei propri cari.